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Schema per l'esame di coscienza
e breve guida pratica alla Confessione


Posso essere sempre perdonato?

Certamente. Condizioni per ottenere da Dio il perdono sono un sincero pentimento per i peccati commessi e il fermo proposito di cambiare condotta di vita. [approfondisci]

Mi devo confessare solo da un sacerdote?

In breve, . [approfondisci]

La confessione fatta ad un laico è valida?

No, in nessun caso ha valore sacramentale, il penitente può ricevere l'assoluzione da un laico. [approfondisci]

In quale forma si svolge la Confessione?

La prima forma - riconciliazione dei singoli penitenti - costituisce l'unico modo normale e ordinario della celebrazione sacramentale, e non può né deve essere lasciata cadere in disuso o essere trascurata. [approfondisci]

Sono previste Confessioni "comunitarie", assoluzioni "generali" o "collettive"?

Secono quanto stabilito dalla Chiesa, sono possibili solo come mezzo straordinario, in situazioni del tutto eccezionali, imminente pericolo di morte, in caso di grave necessità e sempre di fronte ad un Sacerdote. [approfondisci]

Esiste un luogo proprio della Confessione?

Sì: salvo giusta causa, esso è il confessionale. [approfondisci]


Traccia di esame di coscienza per la Confessione

Quesiti preliminari

  • Da quanto tempo non mi confesso?
  • Nelle confessioni passate ho mai nascosto volutamente qualche peccato mortale?
  • Da quanto tempo non ricevo l'Eucaristia?
  • Mi sono accostato alla Comunione avendo sulla coscienza dei peccati mortali senza essermi prima confessato?

Primo Comandamento: Non avrai altro Dio all'infuori di me.

  • Credo in Dio Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo?
  • Ho messo Dio al primo posto tra i valori della mia vita?
  • Come va la mia vita di preghiera? Prego almeno mattina e sera?
  • Qual è il mio rispetto per la Chiesa?
  • Ho partecipato a sedute spiritiche? Sono ricorso a presunti maghi o cartomanti? Credo davvero nell'oroscopo? Sono superstizioso?

Secondo Comandamento: Non nominare il nome di Dio invano.

  • Ho bestemmiato?
  • Ho fatto voti o promesse a Dio e non li ho mantenuti? Ho giurato il falso?
  • Ho fatto affermazioni false o eretiche su Dio?

Terzo Comandamento: Ricordati di santificare le feste.

  • Ho tralasciato la Santa Messa nella domenica o nelle altre feste di precetto?
  • Ho ostacolato altri (coniuge, figli, amici, colleghi) a partecipare alla Messa?
  • Alla Messa ho indugiato nella distrazione, ho chiacchierato, ho disturbato gli altri?
  • Mi sono liberato dalla fatica del lavoro festivo, godendo della libertà di figlio di Dio?

Quarto Comandamento: Onora il padre e la madre.

  • Ho amato, rispettato, ubbidito, aiutato i miei genitori secondo le mie possibilità?
  • Da genitore, mi impegno per una vera educazione dei figli, che sia anche cristiana? Veglio sulle loro amicizie, sui loro giochi, sui loro divertimenti? Do ai miei figli un esempio di una vera vita cristiana?
  • Da coniuge, ho rispettato mia moglie/mio marito, anche e soprattutto davanti ai figli?
  • Ho dedicato al coniuge e ai figli tutto il tempo e l'attenzione necessari?
  • Compio i miei doveri di buon cittadino? Ho votato secondo coscienza, in coerenza con i miei principi cristiani?

Quinto Comandamento: Non uccidere.

  • Ho volontariamento fatto qualcosa che abbia recato danno alla vita fisica, morale o spirituale del prossimo?
  • Ho commesso o consigliato l'aborto, delitto gravissimo contro Dio e contro l'uomo?
  • Rispetto la vita con la moderazione nel cibo, nell'alcol, nel fumo? Fuggo la droga? Sono prudente nel guidare l'automobile, per non mettere in pericolo me stesso o gli altri?
  • Covo rancori? Mi sono adirato?

Sesto Comandamento: Non commettere atti impuri.

  • Mi sono abbandonato alla lussuria, all'autoerotismo, a perversioni sessuali, all'omosessualità, alla pedofilia?
  • Mi sono soffermato volontariamente in pensieri e desideri poco puliti?
  • Ho commesso adulterio?
  • Ho conservato la mia fedeltà alla fidanzata/al fidanzato?
  • Ho rapporti prematrimoniali?
  • Ho praticato la contraccezione?
  • Ho letto o guardato riviste, libri, spettacoli osceni?
  • Penso o parlo della donna/dell'uomo come solo oggetto di piacere?

Settimo Comandamento: Non rubare.

  • Ho sottratto oggetti o denaro di altri o della comunità? Ho riparato o restituito, se ero in grado di farlo?
  • Come datore di lavoro, pago il giusto stipendio ai dipendenti, secondo quanto comanda il Vangelo?
  • Come lavoratore, lavoro lealmente in modo da meritare lo stipendio?
  • Sono onesto nella professione, nel commercio, con i miei clienti?
  • Quello che possiedo l'ho guadagnato onestamente?
  • Sono eccessivamente attaccato al denaro?
  • Sono usuraio?
  • Ho preteso regalie, bustarelle o favori non dovuti?
  • Ho chiesto raccomandazioni per ottenere vantaggi o privilegi?
  • Ho frodato lo Stato? Pago con giustizia le tasse?

Ottavo Comandamento: Non dire falsa testimonianza.

  • Sono stato bugiardo, sleale, ingannevole?
  • Ho calunniato o parlato male degli altri?
  • Ho espresso sospetti o giudizi avventati?
  • Con il mio esempio ho insegnato a mentire ai miei figli o ad altri?
  • Con un silenzio colpevole ho coperto fatti delittuosi (omertà)?

Nono Comandamento: Non desiderare la donna/l'uomo d'altri.

  • Ho custodito il pudore?
  • Ho guardato altre persone con concupiscenza?
  • Con abiti sconvenienti o con il modo di comportarmi ho voluto suscitare in altre persone desideri ed eccitamenti cattivi?

Decimo Comandamento: Non desiderare la roba d'altri.

  • Sono invidioso dei beni altrui?
  • Mi lamento di ciò che ho?

Al di là di alcune piccole variazioni, la Confessione si svolge così:

Sacerdote: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tu: Amen.
Sac.: Sia lodato Gesù Cristo.
Tu: Sempre sia lodato.

A questo punto puoi dichiarare il tempo della tua ultima confessione e iniziare l'accusa dei tuoi peccati: devi elencare tutti i peccati mortali (diversamente sarebbe un sacrilegio), compresa la loro frequenza, e, volendo, alcuni peccati veniali. Non serve che tu descriva in dettagli particolareggiati il peccato, basta menzionarlo al sacerdote e accusarsene (ad es. "Ho peccato contro il sesto comandamento", "ho mentito",...). Se vuoi, puoi aggiungere al termine dell'elencazione questa formula: "Mi accuso ancora di tutti i peccati che non ricordo" (per una dimenticanza in buona fede e non una omissione fatta volontariamente!).

Alcuni consigli: ricorda che ti confessi per accusarti dei tuoi peccati, non per giustificarli. È bene che l'accusa sia breve, chiara, completa e frequente. Non lasciarti prendere dagli scrupoli. Vai dritto al punto, a ciò che è disordine nella tua vita e individua il cruccio più grosso che pesa sulla tua coscienza.

Non lasciarti vincere dal timore o dalla vergogna! Il sacerdote è lì per te e già si aspetta che tu, come chiunque altro, abbia peccato. Esamina la tua situazione senza scoraggiarti e affida i tuoi timori e i tuoi dubbi al sacerdote come faresti con Gesù stesso.

Sac.: il sacerdote ti darà gli opportuni consigli e la penitenza.
Tu: recita il Gesù d'amore acceso o l'Atto di dolore.
Sac.: il sacerdote ti darà l'assoluzione: E io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tu: Amen.
Sac.: Sia Lodato Gesù Cristo.
Tu: Sempre sia lodato.

Ricordati di fare la penitenza che ti è stata data dal Sacerdote e di seguire i suoi consigli. Non dimenticare di ringraziare Dio della grande grazia del perdono ricevuto e proponiti di migliorarti per il futuro. E soprattutto pensa sempre a quanto Dio ti ama!

O Gesù d'amore acceso, non ti avessi mai offeso!
O mio caro e buon Gesù,
con la tua santa grazia non ti voglio offendere più,
né mai più disgustarti,
perché ti amo sopra ogni cosa.
Gesù mio misericordia, perdonami.

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.

Schema per l'esame di coscienza e breve guida pratica alla Confessione. Nell'immagine: Rembrandt, Ritorno del figliol prodigo, 1668, San Pietroburgo, Museo statale Ermitage

Rembrandt, Ritorno del figliol prodigo, 1668, San Pietroburgo, Museo statale Ermitage.