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Oratio ad sanctum Michael

Leone XIII

Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude.

+ Amen.

Preghiera a san Michele

Leone XIII

San Michele Arcangelo,
difendici nella lotta;
sii nostro aiuto contro la cattiveria e le insidie del demonio.
Gli comandi Iddio,
supplichevoli ti preghiamo:
tu, che sei il Principe della milizia celeste,
con la forza divina rinchiudi nell'inferno Satana
e gli altri spiriti maligni
che girano il mondo
per portare le anime alla dannazione.

+ Amen.

Preghiera a san Michele: origini

Questa preghiera è stata composta da papa Leone XII (p. 1878-1903) in seguito ad una drammatica visione avuta il 13 ottobre 1884. Lo stesso pontefice riferì che il contenuto della visione riguardava la terribile battaglia combattuta fra la Chiesa e Satana. Immediatamente dopo questa esperienza, il Pontefice compose questa preghiera, recitata dopo ogni santa Messa fino al Concilio Vaticano II. Sopravvive la possibilità della recita individuale o comunitaria per propria iniziativa, in favore della Chiesa, così come raccomandato anche da san Giovanni Paolo II nel 1994.

Maestro di Castelsardo, San Michele arcangelo, XVI secolo, Castelsardo (Ss), Museo diocesano

Maestro di Castelsardo, San Michele arcangelo, XVI secolo, Castelsardo (Ss), Museo diocesano.