Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude.
Amen.
San Michele Arcangelo,
difendici nella lotta;
sii nostro aiuto contro la cattiveria e le insidie del demonio.
Gli comandi Iddio,
supplichevoli ti preghiamo:
tu, che sei il Principe della milizia celeste,
con la forza divina rinchiudi nell'inferno Satana
e gli altri spiriti maligni
che girano il mondo
per portare le anime alla dannazione.
Amen.
Questa preghiera è stata composta da papa Leone XII (p. 1878-1903) in seguito ad una drammatica visione avuta il 13 ottobre 1884. Lo stesso pontefice riferì che il contenuto della visione riguardava la terribile battaglia combattuta fra la Chiesa e Satana. Immediatamente dopo questa esperienza, il Pontefice compose questa preghiera, recitata dopo ogni santa Messa fino al Concilio Vaticano II. Sopravvive la possibilità della recita individuale o comunitaria per propria iniziativa, in favore della Chiesa, così come raccomandato anche da san Giovanni Paolo II nel 1994.